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Dall’incontro delle COREOGRAFIE NOGRAVITY di Emiliano Pellisari con le SCULTUREMASCHERE
di Bato e la PHYSICAL SCULPTURE DANCE di Mariana/P,
Nasce un progetto performativo sul concetto di maschera e sulla sua funzione simbolica
che accomuna tutte le civiltà umane. Dall’immaginario degli indiani del Nordamerica alla
cultura classica greca le maschere rappresentano il medium con il mistico.
Per mezzo del ribaltamento della fisica naturale e l’uso delle maschere giganti create
dall’artista Bato, i tre artisti propongono, in chiave contemporanea, un luogo-altro dove il
mondo mitologico delle maschere, declinato dalla danza del corpo, torna a vivere come in
un sortilegio.
Il piano narrativo della performance è sostenuto dalla tecnica NoGravity – ideata da
Pellisari e realizzata da Mariana/P - creando effetti sorprendenti.
Si assiste ad un gioco ottico classico, ovvero l’Anamorfosi: ciò che avviene a terra si
comprende solo sulla proiezione verticale.
L’Incantesimo è realizzato attraverso il corpo posto orizzontalmente che riflesso dallo
specchio ricrea sul piano verticale i movimenti naturali dell’uomo ma in una nuova realtà a
gravità zero.
In questo teatro delle meraviglie tutto è possibile: Mariana/P, da più di dieci anni
compagna artistica di Pellisari, ha acquisito ed evoluto la grammatica coreografica
Nogravity ed è così capace di volare, giocare nell’aria, ribaltare le regole della fisica
offrendo una nuova forma espressiva nel mondo della danza.
Le sculture di Bato prendono nuova vita sul corpo del performer e trasmutano in
maschera parlante facendoci tornare a parlare con gli Dei.

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